Language Technologies and Digital Humanities

Per la frequenza del corso non è richiesto nessun prerequisito specifico. Una conoscenza di base del linguaggio inerente il campo delle Digital Humanities è utile all'approccio agli argomenti del corso.

Il corso traccerà un quadro delle applicazioni delle Information Technologies nella conservazione e nell’analisi di dati linguistici, testuali o misti (per esempio, testo e immagine), con un grado di profondità maggiore per le lingue germaniche antiche e moderne. Gli studenti saranno in grado di confrontare i più comuni sistemi e ISO sui quali sono costruiti i molti archivi digitali e le molteplici risorse linguistiche online, così come avranno la capacità di analizzare le comuni soluzioni utili a fornire un accesso costruito sull’utente ai dati conservati nei repositories online

Conoscenza e capacità di comprensione:
Gli studenti avranno accesso alle basi teoriche sulle quali sono costruite le applicazioni informatiche applicate a dati linguistici e testuali (data harvesting, e conservazione digitale del patrimonio culturale). Gli studenti saranno in grado di valutare l’impatto dello sviluppo tecnologico su archivi digitali, repositories e corpora. Inoltre, gli studenti saranno messi nella condizione di valutare i principali usi, e potenzialità, dell’applicazione delle tecnologie informatiche, dei corpora e dei repositories nell’economia degli studi umanistici.

Autonomia di giudizio:
Gli studenti avranno accesso alle basi non solo teoriche dell’implementazione delle IT ai dati linguistici e testuali, e saranno in grado di sviluppare percorsi autonomi di indagine concernenti la conservazione e la valorizzazione dei dati nell’ambito delle Digital Humanities.

Capacità comunicative:
Gli studenti dovranno essere in grado di descrivere e discutere quelle che sono le basi concettuali e teoriche dell’applicazione delle IT a dati di vario genere e con distinti gradi di elaborazione, così come di consolidare la propria conoscenza del linguaggio di base delle Digital Humanities.

Capacità di apprendimento:
Gli studenti dovranno essere in grado di valutare e comparare le basi teoriche della conservazione digitale del dato, così come dell’applicazione del digitale allo studio del dato linguistico e testuale. Dovranno anche sviluppare un approccio critico nei confronti delle soluzioni adottate nei diversi archivi e repositories, in base agli schemi che dovrebbero porre la ricerca dell’utente al centro del sistema, così da poter applicare questi criteri alle risorse studiate a lezione.

Il modulo si comporrà di 18 ore di didattica, con l’apporto di slide e l’uso di risorse online, e sarà strettamente connesso con quanto trattato nel modulo A del corso. La seconda parte del modulo avrà struttura seminariale, pensata per favorire un approccio diretto e critico ai corpora e alle risorse introdotte a lezione.

L’esame orale si comporrà di almeno tre domande riguardanti la parte introduttiva e i materiali presentati a lezione così come i lavori seminariali fatti dagli studenti e dalle studentesse.

Eventuali attività di supporto verranno comunicate a lezione.

La prima parte del modulo introdurrà l’applicazione degli strumenti digitali ai campi della linguistica e della letteratura. Il modulo inizierà con una panoramica del secolo diciannovesimo come epoca della nascita delle tecnologie computazionali e digitali, dell’accesso diretto alle informazioni, della rete, del dato aperto e di quello a consultazione vincolata, della prospettiva focalizzata sull’utente, e su corpora e archivi come strumenti di accesso alla conoscenza. Una parte delle lezioni sarà dedicata alla conservazione (ISO e obsolescenza del dato), e a singoli casi di studio (Electronic Beowulf e Inno di Caedmon online). La seconda parte del modulo sarà incentrata su repositories e risorse digitali, e sull’applicazione del digitale alla linguistica, alla filologia e alla dialettologia. La parte finale del modulo sarà dedicata ad alcune risorse di interesse non solo linguistico o lessicografico, fra le quali particolare attenzione sarà dedicata a PROIEL, Menota, Middle English Compendium e Anglo-Norman Dictionary

Gli studenti e le studentesse sceglieranno uno fra i seguenti saggi:

• R. Möhlig-Falke, Using the Dictionary of Old English Corpus for linguistic analysis: A basic classification of the textual sources, Neuphilologische Mitteilungen 116/2 (2015), pp. 395-420;
• P. Stokes, The Digital Dictionary, Florilegium 26 (2009), pp. 37-65;
• K.M. Price, Social Scholarly Editing, in S. Schreibman - S. Siemens - J. Unsworth (eds), A New Companion to Digital Humanities, Blackwell - Wiley, 2016, pp. 137-149 (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/9781118680605.ch10);
• R. Rosselli Del Turco, The Battle we forgot to fight, in M.J. Driscoll - E. Pierazzo (eds), Digital Scholarly Editing: Theories and Practices, Open Book Publishers, 2016, pp. 219-238 (https://www.openbookpublishers.com/books/10.11647/obp.0095).

Ulteriori letture saranno indicate a lezione. Studenti e studentesse sono invitati e invitate a contattare il docente per letture alternative o per domande sui testi d'esame.

Studenti e studentesse sono invitati a consultare la pagina CampusNet e a contattarmi per domande inerenti il corso, i testi e le modalità di lezione.